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Probiotici: quando e chi può assumerli

By alessio

I probiotici sono organismi viventi che vengono utilizzati per migliorare la salute dell’intestino e della flora batterica.

Questi batteri “buoni”, conosciuti anche come fermenti lattici, aiutano a equilibrare la composizione del microbiota intestinale (i miliardi di microrganismi presenti nel nostro intestino), aumentando la presenza di batteri salutari e riducendo quelli dannosi.

La ricerca, infatti, ha dimostrato che l’assunzione di probiotici può aiutare a prevenire e trattare una serie di disturbi gastrointestinali, come la diarrea, la stitichezza e l’infiammazione dell’intestino, oltre a migliorare il sistema immunitario, ridurre lo stress e prevenire e curare molte altre patologie del nostro organismo.

Esistono momenti della giornata più indicati per l’assunzione di probiotici e la loro efficacia varia a seconda del disturbo e della predisposizione del paziente a specifiche patologie.

Affinché, dunque, i probiotici siano pienamente efficaci è bene sapere quando assumerli e in quali casi. La necessità di una terapia a base di probiotici, inoltre, può essere accertata tramite l’esecuzione di un test del microbiota.

Quando assumere probiotici

Per stabilire quando assumere i probiotici, è bene sapere che essi agiscono su molte sfere del nostro benessere, che possiamo inquadrare come segue:

  1. difese immunitarie;
  2. digestione;
  3. energia;
  4. longevità;
  5. metabolismo;
  6. umore, riposo e concentrazione.

Molti sono, infatti, i benefici connessi all’uso di probiotici. Essi contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario e a mantenere la salute, a partire dall’apparato digerente. Favoriscono una digestione sana riducendo l’infiammazione e aumentando l’assorbimento dei nutrienti. Inoltre, possono migliorare l’umore e la concentrazione, aumentare i livelli di energia e vitalità e persino prolungare l’aspettativa di vita.

In generale, agendo beneficamente sul sistema gastrointestinale e su altre aree dell’organismo, contribuiscono alla salute globale della persona.

Quando si assumono probiotici, è bene ricordare che la tempistica è un fattore molto importante per la loro efficacia.

Il momento migliore per assumere il probiotico varia anche in base al tipo specifico di prodotto utilizzato. Leggendo attentamente le istruzioni d’uso o chiedendo informazioni al medico o al farmacista, si può notare che per alcuni di essi si consiglia l’assunzione durante i pasti, mentre per altri l’assunzione avviene a stomaco vuoto.

Il momento ideale per assumerli è generalmente prima di andare a letto, poiché l’intestino, coinvolto nella loro azione protettiva, essendo meno impegnato nelle attività digestive, favorisce una migliore azione del probiotico che aderisce più saldamente alle pareti intestinali.

Nell’uso di probiotici è importante tenere conto del fatto che questi batteri non rimangono a lungo nell’intestino, ma vengono espulsi in un periodo di tempo piuttosto breve. Quindi, affinché siano efficaci, è necessario assumerli attenendosi alle indicazioni e con regolarità, attendendo che i benefici diventino evidenti.

Chi può prenderli

Chiunque può prendere probiotici, ma risalire alla causa di eventuali disturbi mediante un test genetico del microbiota, può essere il modo più semplice per porvi rimedio.

I probiotici agiscono sulla qualità della nostra flora e intervengono su condizioni di fragilità, quali quelle causate dall’assunzione di antibiotici o cambiamenti nella dieta. Sono anche consigliati nel caso in cui il paziente soffra di patologie dovute a:

  • sintomi intestinali o urogenitali;
  • sovrappeso e obesità;
  • stati infiammatori;
  • fragilità;
  • gravidanza e allattamento;
  • infanzia e vecchiaia;
  • fasi iniziali della menopausa;
  • necessità nutrizionali specifiche.

La presenza di disturbi intestinali o urogenitali da lievi a moderati, come colite, diarrea ricorrente, stipsi, cistite e uretrite, possono dipendere da una disbiosi del microbiota che li scatena e possono essere trattati, appunto, con una terapia a base di probiotici.

Ma non solo, perché i probiotici sono altamente raccomandati anche in caso di sovrappeso e obesità per integrare i piani nutrizionali per il controllo del peso.

La loro assunzione è consigliata anche durante la gravidanza e l’allattamento per favorire lo sviluppo della flora batterica nel bambino. Durante questo periodo, infatti, è indispensabile un supporto al regime alimentare per garantire la salute della paziente e del nascituro.

Inoltre, le fasi della vita più importanti in cui stimolare una corretta maturazione batterica sono l’infanzia e la vecchiaia. La depressione immunitaria, per esempio, è comune negli anziani e può portare all’instaurarsi di processi infiammatori. Ecco perché un trattamento probiotico aiuta ad affrontare queste delicate fasi della vita.

Assumere probiotici permette anche di affrontare meglio i cambiamenti metabolici e ormonali causati dalla menopausa, aiutando così le donne ad affrontare questo periodo delicato con maggiore reattività e benessere.

E, infine, per chi segue regimi dietetici particolari o per chi pratica sport ad alto livello, può essere importante assumere i probiotici per supportare il microbiota, per avere maggiori energie e ottenere sempre il massimo dalle proprie prestazioni.

Visti i loro molteplici benefici, i probiotici sono un elemento fondamentale per la salute dell’intestino e del nostro organismo nel suo insieme, tanto che anche l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ne conferma l’efficacia nell’aiutare l’organismo a mantenere un sano equilibrio batterico nell’intestino.

Grazie a test genetici del microbiota, come quello offerto dal test Atlas Microbiome di BioRep, è possibile identificare la composizione della nostra flora batterica intestinale e individuare la necessità di assumere probiotici adatti a prevenire eventuali disturbi.

Mantenere una buona salute del microbiota attraverso l’assunzione di probiotici, infatti, rappresenta un passo importante verso uno stile di vita più sano e una garanzia di benessere psicofisico nelle fasi della vita più delicate.

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